domenica 29 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 29 marzo: coi nostri comportamenti salviamo vite

"Con i nostri comportamenti salviamo vite" ha detto il Prof. Richeldi durante la conferenza stampa di oggi della Protezione Civile.
Forse non c'è sintesi migliore per commentare i dati di oggi: i contagi decrescono, i morti decrescono e i pazienti in terapia intensiva decrescono. Quale prova migliore che le misure prese e i nostri comportamenti stanno contribuendo a salvare vite?

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I guariti di oggi sono 1434 e portano a 13030 il totale dei guariti.



Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
È il valore massimo raggiunto finora. Quasi 12 giorni e mezzo.



Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti



Andamento del tempo di raddoppio relativo ai deceduti 


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 30 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 103200

lunedì 23 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 23 marzo

I dati del coronavirus in Italia continuano a migliorare. La crescita è di nuovo rallentata sia per i contagi sia per i decessi. Le misure prese continuano a produrre risultati. Avanti così.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I guariti di oggi sono 408 e portano a 7423 il totale dei guariti.



Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
È il valore massimo raggiunto finora. Supera gli 8 giorni.



Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia 
E anche questo, ovviamente, è migliorato scendendo.



Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti



Ospedalizzati, deceduti e pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 24 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 69104
Contagi totali in Germania circa 33971

domenica 22 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 22 marzo

I dati relativi al contagio coronavirus in Italia oggi sono migliori e ci riaccendono una speranza. La speranza che la tendenza sia confermata nei prossimi giorni. La crescita sta rallentando sia per i contagi sia per i decessi. Credo che le misure prese stiano cominciando a produrre risultati. La strada è quella giusta. Continuiamo a essere pazienti e rigorosi nell'applicare le misure.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I  guariti di oggi sono 953! Il che porta a 7024 il totale dei guariti. Da notare la minore ripidità della curva azzurra dei contagi.


Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
È il valore massimo raggiunto finora. Si avvicina ai 7 giorni.


Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia 
E anche questo, ovviamente, è migliorato scendendo.



Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti




Ospedalizzati, deceduti e pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 23 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 65275
Contagi totali in Germania circa 27750

sabato 21 marzo 2020

Coronavirus: alcune ipotesi sui tempi per il ragiungimento del picco dei positivi

Ieri l'amico Gianni Amati, che da anni fa ricerca su Big Data Analysis; Search & sentiment analysis, ha pubblicato questo Tweet con delle ipotesi sui tempi per il ragiungimento del picco dei positivi.
Per elaborare le ipotesi ha messo a confronto le curve dei positivi di Cina, Corea del sud, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, traslandole rispettivamente di 38, 3, -7, -7, -9 e -11 rispetto alla curva dei positivi in Italia.




Gianni Amati si chiede se i decreti del nostro governo avranno lo stesso effetto delle misure cinesi. E quindi se la nostra curva continuerà a rimanere al di sotto di quella cinese. In tal caso, il picco dei positivi dovrebbe essere raggiuno entro la prossima settimana.
Oppure se la nostra curva scavalcherà quella cinese e dovremo aspettarci un picco dei positivi più ritardato.
Visto che per il momento la nostra curva si trova al di sotto di quella cinese, io opterei per l'ipotesi più ottimistica. Siete d'accordo?
Un altro aspetto da notare è che gli effetti delle varie restrizioni arrivano solo dopo più di due settimane. Attualmente siamo solo poco dopo gli effetti del decreto di chiusura delle scuole.

Anche l'amico e coautore Spartaco ieri ha proposto un'ipotesi: che l'andamento dell'epidemia in questa fase sia meglio descritto dai ricoveri, che non sono influenzati dai criteri di screening e dall'emersione dei casi asintomatici.

venerdì 20 marzo 2020

Coronavirus: Lombardia e Veneto - 19 marzo

Nei dati di ieri non abbiamo visto il miglioramento che speravamo di vedere a livello nazionale. L'amico e coautore Spartaco ha proposto delle interessanti ipotesi che riporto di seguito e che portano entrambe alla stessa condivisibilissima conclusione: dobbiamo continuare a rimanere in casa.

L'ipotesi più favorevole è che l'aumento dei casi sia l'effetto dell'avvio di campagne di test, che stanno mettendo in evidenza gli asintomatici. Mentre il fatto che i ricoveri (non influenzati da quanti test si fanno, perché a tutti quelli che arrivano in H con polmonite si fa il test) calino, conferma la tendenza al rallentamento.
L'altra ipotesi è che i contagi aumentano e che quindi non basta quanto stiamo facendo.
Se è vera la prima ipotesi, dobbiamo stare in casa per consolidare il trend dei ricoveri e chi è positivo si deve fare i suoi sereni 14 giorni in quarantena. Se è vera la seconda ipotesi, dobbiamo stare in casa per evitare il disastro.
Insomma ci arriviamo tutti da soli.
Nei prossimi giorni si capirà quali ipotesi è vera.
Aggiornamento: il fatto che 2271 casi di oggi siano lombardi e che anche in questa regione i ricoveri rallentino mi fa pensare all'ampliamento dello screening. Ma bisogna vedere....

Quello che ho aggiunto io è che forse, per vedere i risultati del blocco totale, sono necessarie almeno due settimane e che la curva del Veneto potrebbe esserne una conferma. Mi ricordavo che quella stesse convergendo. E lì il blocco è cominciato prima che nel resto d'Italia. Mi ricordavo anche che la curva della Lombardia, invece, non stesse convergendo. Ma li si sono infiammati altri due grossi focolai.

Poi sono andato a guardare le curve. Effettivamente una leggera tendenza in quel senso c'è, ma forse è ancora troppo leggera per poter trarne conclusioni.

Totale contagi Veneto


Totale contagi Lombardia

Fattore di crescita Veneto


Fattore di crescita Lombardia
Tempo raddoppio Veneto


Tempo raddoppio Lombardia





giovedì 19 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 19 marzo

Ecco i dati e alcuni miei grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 19 marzo.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
I  guariti di oggi sono 415.




Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. 
Oggi c'è stata una nuova discesa.


Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia 
Oggi c'è stata un nuovo leggero aumento.






Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti





Ospedalizzati, deceduti e pazienti in terapia intensiva




Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 19 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 47150
Contagi totali in Germania circa 19040

mercoledì 18 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 18 marzo

Ecco i dati e alcuni miei grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 18 marzo.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti
La notizia positiva di oggi è che c'è stata un'impennata della curva dei guariti, quella in viola: 1084 dimessi nella giornata di oggi per un totale di 4025.




Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. Per sbaglio ieri avevo pubblicato il grafico del tempo di raddoppio relativo al totale di decessi invece di quello relativo ai contagi.
Il tempo di raddoppio è il tempo che il numero totale di contagi impiega per raddoppiare. Più è alto e meno velocemente si diffonde l'epidemia. Oggi è la serie di tre aumenti consecutivi si è interrotta. Ma può succedere. Speriamo riprenda domani.




Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia
Essendo correlato al 
tempo di raddoppio, oggi purtroppo è aumentato. Ma di poco.




Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti





Percentuale sul totale dei casi dei decessi e dei pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 18 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 40482
Contagi totali in Germania circa 16222

martedì 17 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 17 marzo

Ecco i dati e alcuni miei grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 17 marzo.

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti






Andamento del tempo di raddoppio relativo al totale di decessi in Italia. Il tempo di raddoppio è il tempo che il numero totale di contagi impiega per raddoppiare. Più è alto e meno velocemente si diffonde l'epidemia. E oggi è aumentato di nuovo.


Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia
Oggi è diminuito di nuovo.




Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti




Percentuale sul totale dei casi dei decessi e dei pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 18 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia circa 35476
Contagi totali in Germania circa 11705

Coronavirus: grafico tempo di raddoppio Italia ‒ 16 marzo

Ecco il grafico del tempo di raddoppio relativo al totale di contagi in Italia. Il tempo di raddoppio è il tempo che il numero totale di contagi impiega per raddoppiare. Più è alto e meno velocemente si diffonde l'epidemia.



lunedì 16 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 16 marzo

Ecco alcuni dati e alcuni grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 16 marzo

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti




Andamento del fattore di crescita dei contagi in Italia
Oggi è diminuito. Mancano un paio di province ma dovrebbero essere province minori




Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti




Numero di decessi e di pazienti in terapia intensiva



Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 17 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia 31635
Contagi totali in Germania 9020

domenica 15 marzo 2020

Coronavirus: dati e grafici 15 marzo

Ecco alcuni dati e alcuni grafici relativi al contagio coronavirus in Italia aggiornati al 15 marzo

Contagi totali, casi attivi, pazienti guariti

Confronto tra la curva dei contagi in Germania e quella dei contagi in Italia, con il dato italiano traslato di otto giorni in avanti


Numero di decessi e di pazienti in terapia intensiva


Visti i dati e il fattore di crescita di oggi, per domani, 16 marzo, potremmo aspettarci:

Contagi totali in Italia 25346
Contagi totali in Germania 5571

giovedì 12 marzo 2020

lunedì 9 marzo 2020

Bufale e mezze verità ai tempi del coronavirus: quanto cresce il contagio?

Quando ho letto questo articolo (Coronavirus, calcoli sbagliati: le gravi responsabilità del governo) ho avuto l'impressione che Luca Ricolfi riportasse dati un po' dubbi.

Il 5 marzo Ricolfi scriveva "...nelle prossime 72 ore, se nulla cambia, è verosimile che l’Italia attraversi la barriera dei 60.000 contagiati, un limite oltrepassato il quale il rischio di interagire con persone contagiate diventa non trascurabile, ed enormemente più grande di quello che avevamo anche solo fino a un paio di settimane fa."

Non capisco come abbia fatto a elaborare una tale stima. Un mio contatto (un matematico) sta controllando da giorni i dati statistici e ogni giorno aggiorna il coeficiente di crescita dei contagiati. Giorni fa quel coefficiente era a 2^0.51085 ≃ 1,42489.
Il che signfica:

Positivi_Oggi ≃ Positivi_Ieri*2^0.51085 ≃ Positivi_Ieri*1,42489

Negil utlimi giorni quel coefficiente si è abbassato, ma pure se fosse rimasto lo stesso non saremmo arrivati a 60.000 contagiati.
Il 5 marzo ervamo a circa  3.858 casi. Per arrivare a 60.000 in 3 giorni quel coefficiente sarebbe dovuto essere intorno a 2,5. Una cosa inaudita.
La situazione è indubbiamente molto difficile. Ma quel tasso di crescita l'avrebbe resa totalmente ingestibile già da ieri.

A oggi, 8 marzo, il nuovo coefficiente è 2^0.32≃1,24833
Quindi

Positivi_Oggi ≃ Positivi_Ieri*2^0.32 ≃ Positivi_Ieri*1,24833

Se è giusto stasera potremmo avere 7375*1,24833≃9206 contagiati.

Il tempo di raddoppio dei contagiati oggi è a 3,27. Forse aggiornata a 3,36 


sabato 7 marzo 2020

Bufale e mezze verità ai tempi del coronavirus: il caso del paziente 1 tedesco

È vero che l'infezione italiana di Coronavirus sarebbe partita da un contagiato tedesco? Da quanto sono riuscito a ricostruire, la risposta breve è: si tratta di un’ipotesi plausibile ma non certa che dovrà essere approfondita.
In ogni caso, pure se il fatto fosse confermato, non proverebbe alcun complotto, come alcune catene virali di notizie false stanno già sostenendo, ma sarebbe semplicemente la conferma di una catena di contagi inconsapevoli arrivata in Italia a fine gennaio.

Approfondimento
È da ieri che sto cercando di comprendere un po' meglio la notizia (Il primo caso di Covid-19 in Europa descritto in Germania il 24 gennaio - Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: "Da lui l'infezione fino in Italia" 1) rilanciata due giorni fa dai media italiani.

Da quanto ho trovato, l'ordine cronologico dei fatti sarebbe il seguente:

1. La famosa lettera dei medici tedeschi al New England Journal of Medicine (NEJM) non è del 5 marzo, come affermato da molti media italiani (Il Corriere ha poi corretto, Repubblica no), ma, come specificato in calce alla lettera stessa:
"è stata pubblicata il 30 gennaio 2020 e aggiornata il 6 febbraio 2020". La lettera riappare poi sul NEJM il 5 marzo perché ne è stata pubblicata la versione apparsa sull'edizione cartacea, come spiegato in "Coronavirus. Il paziente “0” è tedesco? Quando caccia all’untore non porta da nessuna parte".

2. Il 4 marzo, Trevor Bedford, professore associato al dipartimento di genomica ed epidemiologia dell’Università di Washington e direttore del progetto open source Nextstrain, pubblica le seguenti informazioni su Twitter. Eccone una sintesi tradotta approssimativamente:
"una discreta frazione (10/43) di virus campionati dopo il 1 ° febbraio appartiene a una particolare linea genetica. Questa linea possiede mutazioni uniche che la differenziano da altre linee. ... Il campione italiano proviene dalla Lombardia e suggerisce l'ipotesi che questa linea sia responsabile di una parte considerevole dell'epidemia italiana.
Alla base di questa linea si trova il campione Germany/BavPat1/2020 del "paziente 1" in Baviera che era stato infettato da una collega di lavoro in visita dalla Cina, come riportato nella lettera dei medici tedeschi al New England Journal of Medicine (NEJM).
Ma questa non è una conclusione definitiva. Un ulteriore campionamento di casi provenienti dalla Cina potrebbe mostrare che la linea della Lombardia provenga da un'introduzione distinta. Direi che è un'ipotesi altamente plausibile, ma non certa." Una sintesi è anche su Global Spread from Lombardy, Italy

3. Il 5 marzo alcuni media italiani diffondono l'ipotesi come notizia certa1 e subito partono le catene che gridano al complotto.
Contemporaneamente Trevor Bedford riprende la discussione su Twitter:
Molti colleghi che rispetto molto hanno espresso scetticismo sulla conclusione di ieri. Così funziona la scienza: si pubblicano ipotesi e altri le criticano avvicinandoci così a una più accurata comprensione del mondo.
Per chiarire, penso ancora che l'ipotesi dell'origine bavarese dell'epidemia italiana sia una spiegazione parsimoniosa (nel senso di Occam) per i dati genetici, ma ciò non significa che sia l'unica spiegazione.
Credo che questi due scenari (quello dell'origine tedesca e quello della diretta origine cinese rappresentati nell'immagine a sinistra) siano entrambi plausibili.

P.S.
Questo mio approfondimento è partito da varie discussioni con amici che mi hanno chiesto pareri in quanto residente in Germania. A uno di loro era persino arrivata la catena di S. Antonio che trovate integralmente in fondo.

La catena inizia con:
"La GERMANIA ha occultato tutto."
e si conclude con:
"LA GERMANIA HA INFETTATO L'EUROPA, NON NOI! ... c'e stata una vera e propria CONGIURA PER DEPREDARE IL NOSTRO PAESE, MENTRE VIENE FATTO INVADERE e MENTRE LA POPOLAZIONE è STATA GETTATA NEL TERRORE E NELLA DIFFIDENZA"

Ecco la mia risposta un po' rielaborata

Ho dovuto impiegare un po’ di tempo per comprendere un po' meglio questa notizia perché la sua genesi non è così semplice.
Ti posso dire con certezza che il testo che mi hai inoltrato contiene porzioni di verità ma anche molte falsità. È tipico di queste catene: contengono fatti veri, falsità e conclusioni che spingono a trovare un nemico e un colpevole.
Intanto già dubiterei a prima vista di un testo che usa tutte quelle lettere maiuscole. È tipico delle notizie false.
Per tornare al contenuto del testo: sicuramente è falso che i tedeschi lo abbiano nascosto. Basta aprire l’articolo citato e andare a vedere la lista degli autori: sono tutti tedeschi.
Quindi già bisogna chiedersi: perché il testo dice che i tedeschi hanno occultato?
Inoltre, ancora non è certo che il contagio italiano sia arrivato dalla Germania. Ma anche se fosse? Che cosa significherebbe? La gente viaggia, si muove. Non è che sia stato fatto intenzionalmente.
Il contagio di molti altri paesi è partito dall'Italia. Allora loro dovrebbero gridare: complotto italiano!? In una fase così difficile bisognerebbe indirizzare le energie in altre direzioni invece di stare a cercare complotti e colpevoli.
Con il tempo forse si riuscirà a tracciare le origini con più precisione. Per sappiamo è che è partito dalla Cina. Poi che importanza ha se sia passato prima per la Germania o prima per l’Italia?
Comunque bisogna sempre cercare di risalire alla fonte iniziale della notizia perché molto spesso, nel passaggio sulla stampa nazionale, attraverso traduzioni e interpretazioni di comodo, le notizie possono cambiare parecchio rispetto alla loro forma originale.
In ogni caso, la parte finale del testo dell catena è davvero indegna e ridicola: un’ipotesi plausibile ancora da confermare, si è trasformata in un complotto ordito ai danni dell’Italia.

Ecco il testo indegno della catena di S. Antonio

il PAZIENTE ZERO europeo è di NAZIONALITA' TEDESCA

Ha 33 anni e vive in BAVIERA.

La GERMANIA ha occultato tutto.
Lui si è infettato in Cina, era asintomatico ed è stato fatto circolare liberamente in Europa AI PRIMI DI GENNAIO 2020!

Uno studio di una tra le 4 riviste scientifiche più prestigiose al mondo LO RIVELA CON CERTEZZA.
Si tratta del NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE

Isolato il virus tedesco, i SUCCESSIVI, tutti i successivi, comparsi ovunque in EUROPA, ITALIA AL PRIMO POSTO, sono SICURAMENTE RETROVIRUS del PRIMO, definito "ANCESTRALE", praticamente il PADRE, l'ORIGINALE...

Le altre sono COPIE, MUTAZIONI, ADATTAMENTI DEL PRIMO

quindi LA GERMANIA HA INFETTATO L'EUROPA, NON NOI!

E LO DICE LA SCIENZA, QUELLA NON CORROTTA!

pregasi DIVULGARE e comprendere perfettamente come ci sia stata una vera e propria CONGIURA PER DEPREDARE IL NOSTRO PAESE, MENTRE VIENE FATTO INVADERE e MENTRE LA POPOLAZIONE è STATA VOLUTAMENTE GETTATA NEL TERRORE E NELLA DIFFIDENZA, nonchè NELLA DIVISIONE TRA NORD E SUD!

LO STUDIO ORIGINALE

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2001468



1. Da notare come il titolo dell'articolo di Repubblica, Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: "Da lui l'infezione fino in Italia" contenga il virgolettato che implica la certezza del fatto.