Condivido un nuovo brano tratto da "Finitudine: Un romanzo filosofico su fragilità e libertà" di Telmo Pievani, filosofo epistemologo.
"Il progresso è dunque relativo, instabile, imprevedibile, incerto. Possiamo fare affidamento su di esso fino a un certo punto, mai fideisticamente. È una sfida incessante, non una consolazione. Un’immortalità a intermittenza. Potremmo dirci pessimisti, ma non per questo rinunciatari. O ancor meglio, ottimisti, ma con beneficio d’inventario. Non possiamo aver fede nel migliore dei mondi possibili, ma nemmeno consegnarci a un nichilismo angoscioso. Teniamoci stretta l’ambizione, di impronta illuministica, per cui comprendendo il mondo attraverso la scienza potremo migliorare la condizione umana, affrancandola anche dai suoi vincoli naturali. Ma non facciamo del progresso una trionfale filosofia della storia. Solo un folle può infatti pensare che l’uomo, grazie alla scienza e alla tecnica, possa impadronirsi una volta per tutte della natura e plasmarla a suo piacimento. Eppure, di quella follia sono pieni i nostri anni. Fare un uomo nuovo dentro una natura nuova è l’incubo dei totalitarismi, è il crimine del lamarckismo di Stato staliniano che ha procurato miseria, carestia, fame e morte per stenti a milioni di innocenti. Anche sulla storia, infatti, noi proiettiamo le nostre allucinate speranze di eternità.”lunedì 28 febbraio 2022
martedì 15 febbraio 2022
Carnevale della Matematica #157: proiezioni
Per quanto riguarda i miei contributi, ...
Un Carnevale primo impatta seriamente anche su un'altra tradizione carnevalesca, ovvero sulla Poesia Gaussiana: un nuovo verso, davvero nuovo di zecca, ha da essere immesso nel ritmico e aritmetico susseguirsi melodico. L'onore della nuova introduzione è toccato a .mau., che ha trisillabicamente imposto il semplice "evviva!". Compito più arduo è toccato invece a Dioniso, che ad ogni verso fatto di parole aggiunge un verso fatto di note, la Cellula Melodica. Sentite cosa ci dice in merito:
più che io il suo daffare lo avrà il povero soprano virtuale che si vede costretta a ribattere, sebbene per sol tre volte, un mi che si trova vicino al limite della sua estensione vocale.
E qui si pone un grande dilemma etico. Per i prossimi primi dovrò sostituirla con un violino? Oppure, essendo una cantante virtuale, potremo spingerci a ignorare beffardamente i limiti umani e sfruttare indefinitamente l'insensibile superiorità della macchina?
Cominciamo con il già citato Dioniso Dionisi dal blog Pitagora e dintorni, che già ci ha offerto la cellula melodica:
Per quel che riguarda il contributo, dovrò limitarmi a misere citazioni: brani di un dialogo tratti da "Finitudine: Un romanzo filosofico su fragilità e libertà" di Telmo Pievani. Dove i due protagonisti premi Nobel, Albert Camus e Jacques Monod, si pongono domande sul rapporto tra scienza, filosofia e matematica e offre spunti di riflessione al lettore: "Forse nel nostro cervello c’è la sedimentazione delle esperienze e delle capacità di simulazione dei nostri predecessori: la mente dei nostri avi si è sintonizzata con la natura, si è co-evoluta con essa interrogandosi per migliaia di generazioni sulle regolarità naturali. Ecco perché la matematica funziona e anticipa la realtà."
Troverete l'informazione su
Calendario con le date delle prossime edizioni del Carnevale.
venerdì 11 febbraio 2022
Mortalità associata al Covid-19 in Italia e in altri paesi europei
Ma, giustamente, osserva che:
· Decesso occorso in un paziente definibile come caso confermato microbiologicamente (tampone molecolare) di COVID-19
· Presenza di un quadro clinico e strumentale suggestivo di COVID-19
· Assenza di una chiara causa di morte diversa dal COVID-19
· Assenza di periodo di recupero clinico completo tra la malattia e il decesso.
Quasi un mese dopo la pubblicazione di questo mio post Lancet ha pubblicato i risultati di una ricerca:
Estimating excess mortality due to the COVID-19 pandemic: a systematic analysis of COVID-19-related mortality, 2020–21. Si stima che il numero reale delle morti reali siano più di tre volte il dato ufficiale: 18,2 milioni contro i 5,94 milioni del dato ufficiale.
"Although reported COVID-19 deaths between Jan 1, 2020, and Dec 31, 2021, totalled 5·94 million worldwide, we estimate that 18·2 million (95% uncertainty interval 17·1–19·6) people died worldwide because of the COVID-19 pandemic (as measured by excess mortality) over that period. The global all-age rate of excess mortality due to the COVID-19 pandemic was 120·3 deaths (113·1–129·3) per 100 000 of the population, and excess mortality rate exceeded 300 deaths per 100 000 of the population in 21 countries. The number of excess deaths due to COVID-19 was largest in the regions of south Asia, north Africa and the Middle East, and eastern Europe. At the country level, the highest numbers of cumulative excess deaths due to COVID-19 were estimated in India (4·07 million [3·71–4·36]), the USA (1·13 million [1·08–1·18]), Russia (1·07 million [1·06–1·08]), Mexico (798 000 [741 000–867 000]), Brazil (792 000 [730 000–847 000]), Indonesia (736 000 [594 000–955 000]), and Pakistan (664 000 [498 000–847 000]). Among these countries, the excess mortality rate was highest in Russia (374·6 deaths [369·7–378·4] per 100 000) and Mexico (325·1 [301·6–353·3] per 100 000), and was similar in Brazil (186·9 [172·2–199·8] per 100 000) and the USA (179·3 [170·7–187·5] per 100 000)."
Confronto impatto Covid19 tra cittadini vaccinati e non vaccinati
Dati sulla mortalità in Italia 2012-2020
Coronavirus and mortality in England and Wales methodology - Office for National Statistics (ons.gov.uk);