sabato 7 marzo 2020

Bufale e mezze verità ai tempi del coronavirus: il caso del paziente 1 tedesco

È vero che l'infezione italiana di Coronavirus sarebbe partita da un contagiato tedesco? Da quanto sono riuscito a ricostruire, la risposta breve è: si tratta di un’ipotesi plausibile ma non certa che dovrà essere approfondita.
In ogni caso, pure se il fatto fosse confermato, non proverebbe alcun complotto, come alcune catene virali di notizie false stanno già sostenendo, ma sarebbe semplicemente la conferma di una catena di contagi inconsapevoli arrivata in Italia a fine gennaio.

Approfondimento
È da ieri che sto cercando di comprendere un po' meglio la notizia (Il primo caso di Covid-19 in Europa descritto in Germania il 24 gennaio - Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: "Da lui l'infezione fino in Italia" 1) rilanciata due giorni fa dai media italiani.

Da quanto ho trovato, l'ordine cronologico dei fatti sarebbe il seguente:

1. La famosa lettera dei medici tedeschi al New England Journal of Medicine (NEJM) non è del 5 marzo, come affermato da molti media italiani (Il Corriere ha poi corretto, Repubblica no), ma, come specificato in calce alla lettera stessa:
"è stata pubblicata il 30 gennaio 2020 e aggiornata il 6 febbraio 2020". La lettera riappare poi sul NEJM il 5 marzo perché ne è stata pubblicata la versione apparsa sull'edizione cartacea, come spiegato in "Coronavirus. Il paziente “0” è tedesco? Quando caccia all’untore non porta da nessuna parte".

2. Il 4 marzo, Trevor Bedford, professore associato al dipartimento di genomica ed epidemiologia dell’Università di Washington e direttore del progetto open source Nextstrain, pubblica le seguenti informazioni su Twitter. Eccone una sintesi tradotta approssimativamente:
"una discreta frazione (10/43) di virus campionati dopo il 1 ° febbraio appartiene a una particolare linea genetica. Questa linea possiede mutazioni uniche che la differenziano da altre linee. ... Il campione italiano proviene dalla Lombardia e suggerisce l'ipotesi che questa linea sia responsabile di una parte considerevole dell'epidemia italiana.
Alla base di questa linea si trova il campione Germany/BavPat1/2020 del "paziente 1" in Baviera che era stato infettato da una collega di lavoro in visita dalla Cina, come riportato nella lettera dei medici tedeschi al New England Journal of Medicine (NEJM).
Ma questa non è una conclusione definitiva. Un ulteriore campionamento di casi provenienti dalla Cina potrebbe mostrare che la linea della Lombardia provenga da un'introduzione distinta. Direi che è un'ipotesi altamente plausibile, ma non certa." Una sintesi è anche su Global Spread from Lombardy, Italy

3. Il 5 marzo alcuni media italiani diffondono l'ipotesi come notizia certa1 e subito partono le catene che gridano al complotto.
Contemporaneamente Trevor Bedford riprende la discussione su Twitter:
Molti colleghi che rispetto molto hanno espresso scetticismo sulla conclusione di ieri. Così funziona la scienza: si pubblicano ipotesi e altri le criticano avvicinandoci così a una più accurata comprensione del mondo.
Per chiarire, penso ancora che l'ipotesi dell'origine bavarese dell'epidemia italiana sia una spiegazione parsimoniosa (nel senso di Occam) per i dati genetici, ma ciò non significa che sia l'unica spiegazione.
Credo che questi due scenari (quello dell'origine tedesca e quello della diretta origine cinese rappresentati nell'immagine a sinistra) siano entrambi plausibili.

P.S.
Questo mio approfondimento è partito da varie discussioni con amici che mi hanno chiesto pareri in quanto residente in Germania. A uno di loro era persino arrivata la catena di S. Antonio che trovate integralmente in fondo.

La catena inizia con:
"La GERMANIA ha occultato tutto."
e si conclude con:
"LA GERMANIA HA INFETTATO L'EUROPA, NON NOI! ... c'e stata una vera e propria CONGIURA PER DEPREDARE IL NOSTRO PAESE, MENTRE VIENE FATTO INVADERE e MENTRE LA POPOLAZIONE è STATA GETTATA NEL TERRORE E NELLA DIFFIDENZA"

Ecco la mia risposta un po' rielaborata

Ho dovuto impiegare un po’ di tempo per comprendere un po' meglio questa notizia perché la sua genesi non è così semplice.
Ti posso dire con certezza che il testo che mi hai inoltrato contiene porzioni di verità ma anche molte falsità. È tipico di queste catene: contengono fatti veri, falsità e conclusioni che spingono a trovare un nemico e un colpevole.
Intanto già dubiterei a prima vista di un testo che usa tutte quelle lettere maiuscole. È tipico delle notizie false.
Per tornare al contenuto del testo: sicuramente è falso che i tedeschi lo abbiano nascosto. Basta aprire l’articolo citato e andare a vedere la lista degli autori: sono tutti tedeschi.
Quindi già bisogna chiedersi: perché il testo dice che i tedeschi hanno occultato?
Inoltre, ancora non è certo che il contagio italiano sia arrivato dalla Germania. Ma anche se fosse? Che cosa significherebbe? La gente viaggia, si muove. Non è che sia stato fatto intenzionalmente.
Il contagio di molti altri paesi è partito dall'Italia. Allora loro dovrebbero gridare: complotto italiano!? In una fase così difficile bisognerebbe indirizzare le energie in altre direzioni invece di stare a cercare complotti e colpevoli.
Con il tempo forse si riuscirà a tracciare le origini con più precisione. Per sappiamo è che è partito dalla Cina. Poi che importanza ha se sia passato prima per la Germania o prima per l’Italia?
Comunque bisogna sempre cercare di risalire alla fonte iniziale della notizia perché molto spesso, nel passaggio sulla stampa nazionale, attraverso traduzioni e interpretazioni di comodo, le notizie possono cambiare parecchio rispetto alla loro forma originale.
In ogni caso, la parte finale del testo dell catena è davvero indegna e ridicola: un’ipotesi plausibile ancora da confermare, si è trasformata in un complotto ordito ai danni dell’Italia.

Ecco il testo indegno della catena di S. Antonio

il PAZIENTE ZERO europeo è di NAZIONALITA' TEDESCA

Ha 33 anni e vive in BAVIERA.

La GERMANIA ha occultato tutto.
Lui si è infettato in Cina, era asintomatico ed è stato fatto circolare liberamente in Europa AI PRIMI DI GENNAIO 2020!

Uno studio di una tra le 4 riviste scientifiche più prestigiose al mondo LO RIVELA CON CERTEZZA.
Si tratta del NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE

Isolato il virus tedesco, i SUCCESSIVI, tutti i successivi, comparsi ovunque in EUROPA, ITALIA AL PRIMO POSTO, sono SICURAMENTE RETROVIRUS del PRIMO, definito "ANCESTRALE", praticamente il PADRE, l'ORIGINALE...

Le altre sono COPIE, MUTAZIONI, ADATTAMENTI DEL PRIMO

quindi LA GERMANIA HA INFETTATO L'EUROPA, NON NOI!

E LO DICE LA SCIENZA, QUELLA NON CORROTTA!

pregasi DIVULGARE e comprendere perfettamente come ci sia stata una vera e propria CONGIURA PER DEPREDARE IL NOSTRO PAESE, MENTRE VIENE FATTO INVADERE e MENTRE LA POPOLAZIONE è STATA VOLUTAMENTE GETTATA NEL TERRORE E NELLA DIFFIDENZA, nonchè NELLA DIVISIONE TRA NORD E SUD!

LO STUDIO ORIGINALE

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2001468



1. Da notare come il titolo dell'articolo di Repubblica, Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: "Da lui l'infezione fino in Italia" contenga il virgolettato che implica la certezza del fatto.

Nessun commento: