Giamblico scrive che Pitagora, durante le sue passeggiate per le strade di Crotone, era solito passare nei pressi della bottega di un fabbro e in questo modo si accorse che c’erano delle differenze tra i vari suoni che provenivano dall’interno della bottega: alcuni suoni risultavano gradevoli, cioè consonanti, mentre altri erano fastidiosi, cioè dissonanti. Entrato quindi nella bottega il filosofo si mise ad osservare il lavoro dei fabbri e si accorse che l’altezza dei suoni dipendeva dai pesi dei martelli. Su questa scoperta il filosofo fondò la sua interpretazione del mondo.
Ma considerando che Pitagora visse nel VI secolo a.C. voi vi fidereste di quello che Giamblico scrisse otto secoli dopo? Non preferireste conoscere la storia direttamente dalle parole di Pitagora? Qualcuno penserà che ciò è impossibile, ma alcuni di voi sanno già che con il nostro φιχιfonino oltretombale di Mηλον, l’adePhone 5, possiamo effettuare collegamenti iperspazio-temporali retrogradi. Così come per l’intervista a Talete, grazie a questa tecnologia siamo in grado di offrirvi, in esclusiva universale, un'intervista telefonica con il cofondatore dell’impostazione logico-deduttiva della Matematica nonché filosofo, mistico e teorico musicale: Pitagora di Samo in persona!
Stavolta sono riuscito a procurarmi il numero diretto di Cerbero così potremo evitare quella lugubre e fastidiosa segreteria telefonica dell'Ade. Allora, proviamo a digitare il numero fornitomi dai nostri informatori: 000 666 006 #+*~°
- Druum, Druuuum. Druum, Druuuum. Pronto! Sono la seconda testa dell’operatore Cerbero. Le interesserebbe l’offerta “Chiama l’Ade senza rate”? Con solo una ricarica potrete …
- No, grazie Cerbero, non mi interessa. Vorrei parlare con Pitagora.
- Pitagora chi? Dovrebbe essere un po’ più specifico!
- Ma Pitagora di Samo ovviamente!
- Pitagora di Samo, dice lei. E mica ce n'è stato solo uno di Pitagora a Samo! Deve essere più specifico!
- Pitagora di Samo: il filosofo-matematico!
- Aahhaahhh, non bastaaa! Senta ho capito. Facciamo così. Altrimenti qui ci stiamo fino al prossimo Sciroforione. Mi dica la paternità. È Pitagora di Samo figlio di Eratocle o Pitagora di Samo figlio di Mnemarco.
- Ehm… Mi sembra che Giamblico citasse Mnemarco.
- E non poteva dirmelo prima?! Pitagora di Samo figlio di Mnemarco non c’è!
- Come non c’è! E dove si troverebbe scusi!
- Ah, ma allora lei è proprio ignorante!! Egli dimora nei Campi Elisi.
- Nei Campi Elisi!?
- Sì! Nel regno di Crono. Dove dimorano tutti quelli che furono amati dagli Dei. Non mi dica che era all’oscuro dell’esistenza dell’Eliseo!
- No, no, è che… i tempi delle letture dei classici sono un po’ lontani e …
- Vabbè, ho capito!
- Senti Cerbero, piuttosto, non mi potresti dare il numero di questi Campi Elisi?
- Bè, sì, io il numero glielo posso anche dare, ma non le consiglierei di provare a chiamare.
- E perché?
- Mah, guardi, l’Eliseo è ancora all’età della pietra. Tutti belli e buoni, ma in fatto di tecnologie.... Hanno linee lentissime. Le costerebbe un’enormità. E poi quel Crono. È di un’antipatia! Ed è pure un po’ duro d’orecchi.
- E io come dovrei fare allora per l’intervista a Pitagora? Ormai il pezzo lo devo scrivere. Mica me lo posso inventare!
- Bè, io un’idea ce l’avrei.
- E cioè?
- Un baratto. Lei mi compra l’offerta “Chiama l’Ade senza rate” e io le racconto la vera storia di Pitagora nella bottega del fabbro.
- Quella di Giamblico?
- Ma no!! Quella che ho sentito direttamente dalla voce di Pitagora. Lo ospitai qualche ora durante l’attesa per il passaggio ai Campi Elisi. Nulla a che vedere con la versione di Giamblico.
- Bene. Affare fatto!
- Allora, le cose andarono così...
…continua…
Ma considerando che Pitagora visse nel VI secolo a.C. voi vi fidereste di quello che Giamblico scrisse otto secoli dopo? Non preferireste conoscere la storia direttamente dalle parole di Pitagora? Qualcuno penserà che ciò è impossibile, ma alcuni di voi sanno già che con il nostro φιχιfonino oltretombale di Mηλον, l’adePhone 5, possiamo effettuare collegamenti iperspazio-temporali retrogradi. Così come per l’intervista a Talete, grazie a questa tecnologia siamo in grado di offrirvi, in esclusiva universale, un'intervista telefonica con il cofondatore dell’impostazione logico-deduttiva della Matematica nonché filosofo, mistico e teorico musicale: Pitagora di Samo in persona!
Stavolta sono riuscito a procurarmi il numero diretto di Cerbero così potremo evitare quella lugubre e fastidiosa segreteria telefonica dell'Ade. Allora, proviamo a digitare il numero fornitomi dai nostri informatori: 000 666 006 #+*~°
- Druum, Druuuum. Druum, Druuuum. Pronto! Sono la seconda testa dell’operatore Cerbero. Le interesserebbe l’offerta “Chiama l’Ade senza rate”? Con solo una ricarica potrete …
- No, grazie Cerbero, non mi interessa. Vorrei parlare con Pitagora.
- Pitagora chi? Dovrebbe essere un po’ più specifico!
- Ma Pitagora di Samo ovviamente!
- Pitagora di Samo, dice lei. E mica ce n'è stato solo uno di Pitagora a Samo! Deve essere più specifico!
- Pitagora di Samo: il filosofo-matematico!
- Aahhaahhh, non bastaaa! Senta ho capito. Facciamo così. Altrimenti qui ci stiamo fino al prossimo Sciroforione. Mi dica la paternità. È Pitagora di Samo figlio di Eratocle o Pitagora di Samo figlio di Mnemarco.
- Ehm… Mi sembra che Giamblico citasse Mnemarco.
- E non poteva dirmelo prima?! Pitagora di Samo figlio di Mnemarco non c’è!
- Come non c’è! E dove si troverebbe scusi!
- Ah, ma allora lei è proprio ignorante!! Egli dimora nei Campi Elisi.
- Nei Campi Elisi!?
- Sì! Nel regno di Crono. Dove dimorano tutti quelli che furono amati dagli Dei. Non mi dica che era all’oscuro dell’esistenza dell’Eliseo!
- No, no, è che… i tempi delle letture dei classici sono un po’ lontani e …
- Vabbè, ho capito!
- Senti Cerbero, piuttosto, non mi potresti dare il numero di questi Campi Elisi?
- Bè, sì, io il numero glielo posso anche dare, ma non le consiglierei di provare a chiamare.
- E perché?
- Mah, guardi, l’Eliseo è ancora all’età della pietra. Tutti belli e buoni, ma in fatto di tecnologie.... Hanno linee lentissime. Le costerebbe un’enormità. E poi quel Crono. È di un’antipatia! Ed è pure un po’ duro d’orecchi.
- E io come dovrei fare allora per l’intervista a Pitagora? Ormai il pezzo lo devo scrivere. Mica me lo posso inventare!
- Bè, io un’idea ce l’avrei.
- E cioè?
- Un baratto. Lei mi compra l’offerta “Chiama l’Ade senza rate” e io le racconto la vera storia di Pitagora nella bottega del fabbro.
- Quella di Giamblico?
- Ma no!! Quella che ho sentito direttamente dalla voce di Pitagora. Lo ospitai qualche ora durante l’attesa per il passaggio ai Campi Elisi. Nulla a che vedere con la versione di Giamblico.
- Bene. Affare fatto!
- Allora, le cose andarono così...
…continua…
5 commenti:
:D Chiama l'Ade senza rate Grandiosa!
'Sti pubblicitari dell'Ade ne sanno una più del diavolo! :-)
AAAARGH... ora devo aspettare... sei peggio della tv... sul piu' bello... pubblicita'...
Moky, ti è piaciuto il preludio alla storiella di Pitagora? Mi fa piacere! Avevi letto anche quella su Talete?
Vabbè dai, ti farò aspettare poco. La seconda parte sarà pronta entro un paio di giorni.
Riporto lo scambio avvenuto con paopasc su Buzz:
paopasc, - ahahahaha, fortissimo! dici che se faccio questo numero risponde l'Ade 000 666 006 #+*~° ?
mo'ci provo
3:48 pm
Dioniso - E certo! Fammi sapere di che umore è Cerbero oggi.
4:16 pm
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