Ecco una piccola anticipazione: il primo paragrafo.
"Perché, dopo quasi due millenni e mezzo, continuiamo a parlare dei paradossi di Zenone?
La matematica moderna ha offerto soluzioni teoriche a molte delle questioni sollevate dal filosofo eleate. Le sue argomentazioni hanno dunque ancora qualcosa da dirci sulla natura del movimento, dello spazio e del tempo?
In questo articolo analizzeremo i più significativi tentativi di risolvere uno dei paradossi sul movimento che, fino ai nostri giorni, ha impegnato le menti di grandi studiosi ed esploreremo come i paradossi di Zenone continuino a stimolare riflessioni sul rapporto tra realtà, percezione del mondo fisico e astrazioni matematiche.
Vedremo inoltre come essi ci spingano a confrontarci con interrogativi essenziali sulla natura – continua o discreta – dello spazio e del tempo, e con questioni fondamentali legate all’infinito e al rapporto tra ragione ed esperienza sensibile. Riflettere oggi sui paradossi di Zenone significa instaurare un dialogo vivo tra passato e presente, tra filosofia e scienza, e riscoprire il fascino di temi che continuano a mettere in discussione le nostre intuizioni più radicate e le teorie più avanzate."