lunedì 14 agosto 2023

Cultura profetica: scienza e metafisica

"‒ Veniamo da anni in cui c'è la sensazione di avere una sola descrizione del mondo, C’è un solo modo di raccontare la realtà? Solo attraverso il metodo scientifico? Tutti gli altri modi non sono più praticabili? È possibile rimettere in campo un altro modo di fare esperienza del mondo che non sia quello scientifico e che allo stesso tempo non sia in contrasto con la scienza? Senza essere accusati di essere superstiziosi e antiscientifici?
‒ Sicuramente il discorso scientifico è molto importante. Io suggerivo di guardare i discorsi sulla realtà non per quello che dicono di vero ma per gli effetti che hanno. La scienza non si arroga una verità assoluta.attuale non si arroga una verità assoluta. Ma si occupa della possibilità di modificare la realtà attorno a noi, di identificare alcuni elementi e di consentirci di avere una serie di effetti.
Noi dobbiamo ricordarci di non essere superstiziosi con i discorsi sulla realtà. Di nessun tipo. Né nei discorsi religiosi né in quelli scientifici. Nessuno di essi ci dà una visione della realtà così com'è di per se stessa. Ci consente di entrare in un rapporto con una realtà che è di per sé inconoscibile. La scienza ci dà alcune preziose possibilità. Ma ci sono altre modalità da affiancare ala scienza.
Ad esempio, per la biologia, la scienza è un ottimo linguaggio. Ma per aspetti relativi alla nostra mortalità la scienza non basta. Dobbiamo affiancare i linguaggi. Anche se può sembrare una contraddizione affiancare linguaggi così diversi."

Da Uomini e Profeti | Cultura profetica. | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound

"Federico Campagna, filosofo, autore di un libro che pone al centro una questione cruciale: come lasciare un'eredità culturale fertile a coloro che verranno dopo la fine del nostro futuro. Il libro è "Cultura Profetica. Messaggi per il mondo a venire" edito da Tlon, ed esplora le storie cosmologiche che hanno costruito la nostra nozione di civiltà moderna."

martedì 8 agosto 2023

Il libero arbitrio è solo un'illusione?

Ci sono due scuole di pensiero con conclusioni diametralmente opposte sul libero arbitrio.
Secondo una il libero arbitrio sarebbe totale, secondo l'altra il libero arbitrio sarebbe del tutto assente e illusorio.

David Chalmers sostiene che il libero arbitrio è probabilistico e la probabilità è guidata dalle emozioni.
Piú forti sono le emozioni più il libero aribitrio diminuirebbe. 
Ad esempio, una forte paura o una forte attrazione spingerebbero il nostro libero arbitrio verso una fuga in un caso e verso un avvicinamento nell'altro.