Lei ha scoperto di avere una leucemia mieloide acuta poche ore dopo aver dato alla luce la sua seconda figlia. Da quel momento è iniziata una lotta durissima: chemioterapie, trapianti di midollo, terapie sperimentali, speranze e ricadute.
Per me, invece, il primo trapianto ha funzionato e la terapia si è affermata più o meno lì.
Ma un altro aspetto che accomuna la mia storia alla sua è l’emergere dal suo racconto della forza dei legami familiari e della dedizione di medici e personale infermieristico.
Un’altra grande differenza, invece, appare quando la Schlossberg descrive le enormi difficoltà causate dal sistema sanitario americano: burocrazia, assicurazioni, incertezze sulla copertura, e persino tagli alla ricerca decisi dal cugino di sua madre, Robert F. Kennedy Jr., nominato ministro della Sanità, che ha ridotto fondi e messo in discussione vaccini e protocolli salvavita. Decisioni politiche che implicano la perdita di molte vite.
Leggendo la sua storia, non posso non pensare alla differenza con i sistema sanitari italiano e tedesco (e anche di molti altri paesi europei), che garantiscono cure a tutti, senza il rischio di perdere l’accesso alle terapie per motivi economici. Un testo che commuove e fa riflettere sul valore della scienza, della ricerca e di un sistema sanitario equo.
Una versione romanzata della mia storia si può trovare sul libro “Il volo delle chimere” edito da Scienza Express edizioni.

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